Quali sono gli interventi della ricostruzione privata che possono partire subito? Quali sono quelli che hanno bisogno di attendere il piano di Ricostruzione che la Regione presenterà a fine giugno? In che modo e con quali procedure si possono chiedere i contributi per ricostruire gli immobili danneggiati sia dal sisma sia dalla frana?
E quali sono le conseguenze per i cittadini in caso di mancato rispetto delle scadenze? Sono soltanto alcune delle domande alle quali il Commissario straordinario per l’emergenza post sisma e post frana, Giovanni Legnini, il Vicecommissario delegato, Gianluca Loffredo, gli esperti e i tecnici della struttura commissariale hanno risposto durante l’affollata assemblea pubblica che si è svolta oggi presso l’Istituto Tecnico Enrico Mattei di Casamicciola.
Un incontro che ha fatto seguito all’approvazione dell’ordinanza speciale n.8 da parte della Corte dei Conti, un provvedimento che contiene disposizioni incisive e molto innovative finalizzate a programmare e pianificare la ricostruzione privata. All’assemblea hanno partecipato i rappresentanti delle istituzioni, i cittadini, i Comitati, le associazioni di categoria degli ordini professionali e gli operatori economici.
L’assemblea è stata un’occasione importante per fare il punto sulle nuove disposizioni relative alla pianificazione e alla programmazione degli interventi strutturali per la messa in sicurezza idrogeologica del territorio di Casamicciola, sulla ricostruzione privata post sisma e post frana e sulle delocalizzazioni. Il vicecommissario delegato, Gianluca Loffredo, ha illustrato nel dettaglio i nuovi interventi prioritari, individuati insieme con l’Autorità di Bacino per la mitigazione del rischio idrogeologico a Casamicciola. Di particolare interesse l’illustrazione dei termini per la presentazione della domanda di contributo per la ricostruzione, la riparazione o delocalizzazione, quelli per la presentazione della domanda di contributo, gli adempimenti per i beneficiari dei Cas e le conseguenze del mancato rispetto delle scadenze, compreso l’esercizio dei poteri sostitutivi da parte del Commissario Straordinario. Un focus particolare è stato dedicato al capitolo delle iniziative finalizzate a favorire le delocalizzazioni, al piano delle demolizioni, che rpevede anche un aumento del contributo per i lavori, alle costituzioni dei Consorzi e, infine, al Piano degli Interventi strutturali per la mitigazione del rischio idrogeologico a Casamicciola ormai sulla rampa di lancio e per il quale sono state avviate le prime progettazioni.
Dopo l’illustrazione dei contenuti da parte della struttura commissariale, ampio spazio per le domande e le richieste di approfondimento poste dai cittadini.
“Questo provvedimento è destinato a dare un impulso, spero risolutivo, ad una situazione che era diventata etremamente complicata sia per effetto della sovrapposizione dei due eventi calamitosi sia per l’assenza dello stralcio del Pai dell’Autorità di Bacino e del piano della ricostruzione della Regione - ha dichiarato il Commissario straordinario post sisma e post frana, Giovanni Legnini – Per la prima volta nella storia delle ricostruzioni del nostro Paese stabiliamo una relazione fra gli interventi di messa in sicurezza del territorio e la ricostruzione privata e pubblica. Si riscostruisce se si mette in sicurezza il territorio, laddove è possibile. Altrimenti, bisogna delocalizzare, perchè la tutela della vita e delle persone viene prima di ogni altra cosa. Questa ordinanza scandisce con precisione le fasi, le procedure e i tempi. Ovviamente, per funzionare, ognuno dei soggetti coinvolti dovrà fare la sua parte”.