Al museo delle Arti Sanitarie di Napoli il professore Gennaro Rispoli ha svelato la verità sui fatti dell'Aspromonte: «L'Eroe dei due mondi fu ferito da un giovane in Camicia Rossa in un incidente di battaglia».
Entra nel vivo la kermesse «Le acque termali... e la ferita di Garibaldi. Nel 150° dell'Unità d'Italia» organizzata dall'Azienda Turismo.
Cosa ne pensa il nostro Nino D'Ambra? Per saperne di più appuntamento al Palazzo Reale di Ischia giovedì 8 settembre.
Iannuzzi: «Rinnoviamo l'interesse del mondo verso Ischia e Procida».
«Giuseppe Garibaldi fu ferito all'anca e al piede, il 29 agosto del 1862, sull'Aspromonte, da un giovane in Camicia Rossa, in un incidente provocato dal caos di una battaglia in stallo. Il colpo partì per caso da un revolver a breve distanza, dall'alto verso il basso e colpì il Generale vicino al malleolo. Non furono i bersaglieri a sparare: non avrebbero potuto, perché si trovavano in un pianoro sottostante distante almeno duecento metri, rispetto all'altura dove si erano acquartierati i garibaldini.
