Il Comune in Italia con il maggior numero di assessori, il Sindaco con la segreteria più affollata d’Italia, e non hanno € 1.900,00 per adeguare la potenza della fornitura elettrica per il riscaldamento del Plesso delle scuole elementari dello Scentone e pensano di “fare soldi” e “clientele” privatizzando le strutture sportive. In tutte e due i casi sono le cosiddette fasce deboli ad essere penalizzate. Nel primo caso il problema sembrerebbe nascere dalla scelta di sostituire un impianto a gasolio già realizzato e solo da adeguare con altre tecnologie più costose anche per tenersi buono un leader dell’opposizione poi passato in maggioranza. Nel secondo caso poi hanno addirittura tentato di “abusare” delle norme per l’assistenza sociale per mettere in atto il proprio disegno.
Quanti disabili potrebbero essere cooptati nella gestione delle strutture sportive ed insieme al mondo dell’Associazionismo sentirsi utili, al centro di un progetto di integrazione ed invece vengono lasciati ai margini della società, ghettizzati, costretti a restare a casa e pesare a volte in maniera insopportabile sulle famiglie in una società tanto ricca ma spesso altrettanto razzista e cieca di fronte alla disabilità, al disagio. Il tutto avviene con la evidente complicità di chi ha responsabilità di governo e dovrebbe mettere in campo ben altri valori.