Mario Capanna nel suo libro "Coscienza Globale" sottolinea che "è stato calcolato che negli ultimi due-tre decenni sono state prodotte e diffuse più notizie che in tutti i cinquemila anni precedenti" e commenta che "l'effetto determinato è che all'aumento di notizie corrisponde una diminuzione della conoscenza". Siamo "informati" di più ma sappiamo di "meno". Capanna chiama questo un "bombardamento quotidiano" che produce una "triturazione informativa" con la conseguenza di una "distruzione della memoria storica". Osservazione condivisibile. Chi legge per intero e ne acquisisce "memoria" un giornale omnibus come "La Repubblica" il "Corriere della Sera"? chi "riflette" sui preziosi commenti di autorevoli studiosi e saggisti? Chi ha il tempo di leggerli e studiarli tutti?
Su "La Repubblica" di domenica 11 settembre 2011 è apparso un commento di Cesare De Seta dal titolo: "Il Turismo abbandonato".
De Seta attacca affermando che "nella difficile congiuntura italiana ci sono spazzi di luce imprevisti che non vanno sottovalutati" come il turismo. Il turismo italiano cresce e cresce soprattutto un "turismo culturale".